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FANO, PESARO URBINO, Italy
L'Archintutto E' Un Laboratorio Artigianale Di Eco-Design, Animato Da Professionisti, "Artisti Sensibili", Che Danno Voce A Elementi Di Arredo E Oggetti Che Si Vogliono Ribellare Al Loro Destino Di Omologazione E Produzione Di Massa. Un Laboratorio Contemporaneo, Che Mira A Recuperare E A Plasmare, Attraverso Il Recupero Di Un' Etica Che Sembra Perduta, Sia I Materiali Che Le Emozioni, Rispettando La Natura Di Entrambi.

lunedì 25 giugno 2012

RICICLO BARRIQUES e BOTTI

In trasferta a Bordeaux in questi giorni può capitare di inciampare in delle barriques, si perché tra poco si svolge la Fete du vin. Pertanto animata da spirito archintuttologo mi sono chiesta che seconda vita si possa far fare a delle barriques e a delle botti, trascorsa la prima nobile età di contenitori del nettere degli dei. Facendo un'attenta ricerca sono incappata in un progetto straordinario "Barriques, la terza vita del legno", progetto portato avanti dalla comunità San Patrignano.
Accanto al riscatto delle persone attraverso il riciclo del legno delle botti si ha  il recupero del lavoro artigianale che da sempre contraddistingue il nostro Paese. Il progetto ha visto coinvolti oltre ai ragazzi della Comunità anche professionisti, 30 architetti e designer, che hanno progettato a tema libero, un oggetto di design, usando il legno di recupero delle botti della comunità.
I prodotti realizzati sono stati poi esposti al Salone del Mobile di Milano 2012.
Di seguito riportiamo alcune realizzazioni consigliando di sfogliare l'intero catalogo scaricabile sul sito
http://www.sanpatrignano.org/?q=it/barrique

Da Mario Botta_BOTTEA

Gli elementi recuperati dalle botti concave sono utilizzati come piano di seduta o come piano di appoggio per una libreria. Le parti verticali hanno le sommità a incastro, in modo da garantire la sovrapposizione dei singoli moduli.
Evidentemente la forza di questo sistema risiede nella molteplicità degli elementi che ripetendosi su più livelli sovrapposti possono ridisegnare nuove immagini nello spazio.

Da Angela Missoni_MISS DONDOLA

"il primo pensiero che ho avuto quando ho visto le doghe
di legno delle botti è stato quello di “ingegnerizzare”
l’oggetto stesso, utilizzandolo nella sua essenza,
non trasformandolo in qualcosa di diverso da sé.
Mi piacciono gli oggetti mobili e l’idea di utilizzarli cosi
come sono. Ho quindi pensato di infilare corde multicolor
unite da intrecci e nodi tra un legno e l’altro per tenerli
insieme e mantenere l’allineamento tra gli stessi.
L’immediatezza dell’utilizzo è ciò che più mi ha spinto
in questa direzione."






"Progetti elementi nel minimo dettaglio, fai prove e prototipi
per avere oggetti di alta qualità e poi? Alla discarica,
pagando per smaltire oggetti che potrebbero continuare
a vivere con grande dignità o essere usati con altre
destinazioni d’uso o vivere una nuova vita.
Non stiamo parlando di riciclo ma di una nuova vita.
Ricicli la plastica: la sminuzzi, la lavori, produci oggetti
(altri) e poi li sminuzzi e così via in un circolo virtuoso,
ricicli il cemento, demolendo edifici, ricicli l’acciaio,
i pneumatici ecc., e tutto questo serve per rispettare
l’ambiente, la vita comune della collettività. Distruggendo,
si possono costruire cose di qualità, anche di alta qualità
e si creano interi nuovi ed utili settori produttivi."

Franco Origoni, Architetto

Questo è solo un'esempio di quello che con un pò di ingegno e buona maestranza può nascere da delle botti ormai inutilizzate. Pertanto se in cantina ne possiedi alcune e vuoi realizzarci qualcosa di originale e unico, contattaci pure, l'Archintutto sarà felice di proporti un progetto e un preventivo di spesa.





domenica 17 giugno 2012

GLI OGGETTI



Di solito si trovano in soffitta o in cantine impolverate dove il silenzio galleggia nell' aria quasi irrespirabile e l'odore di chiuso sembra alterare tutti gli altri sensi.
Tutto è tranquillo all'apparenza, la luce filtra a mala pena da piccole finestre o lucernai e riflessi colorano d'argento la polvere alzata dagli spifferi.
L' unico rumore che percepiamo è quello del nostro respiro, i passi che facciamo o la mano che accarezza un oggetto in grado di tirar fuori meravigliosi ricordi ma se chiudiamo gli occhi e liberiamo l' anima, se ognuno di noi riuscisse a lasciarsi alle spalle per un istante la vita frenetica, se provassimo ad ascoltare al di sopra del nostro essere, riusciremo a sentire le storie e i racconti degli oggetti, le paure, i desideri e le speranze di ognuno di loro che in qualche modo hanno fatto parte di una vita vissuta nel nostro mondo.
Ognuno di noi può ascoltare, tirando fuori la sensibilità che abbiamo, quando soli con il nostro essere siamo in grado di essere quello che vogliamo essere, così come gli oggetti sanno di poter vivere ancora una vita intera con il nostro aiuto.
Sarebbe bello poterli aiutare, regalare un sogno a chi ci ha accompagnato senza mai un lamento, a chi ha ancora tanto da vivere prima di doversi limitare a raccontare e rimpiangere.
Io stesso mi sono sentito in imbarazzo, ridicolo e anche un po' infantile, provando ad ascoltare gli oggetti ma la luce che brilla nei nostri occhi quando abbiamo un sogno da realizzare possiamo trasmetterla e farla rispecchiare dando un altra possibilità a qualunque cosa non siamo disposti a far restare rinchiusa chissà dove.
Prima di gettare qualsiasi cosa quindi, chiudiamo gli occhi per un istante e proviamo ad ascoltare il silenzio degli oggetti, una nuova vita può sbocciare da un semplice gesto. D.C.

mercoledì 13 giugno 2012

ECO-DESIGN ALLA CORTE DI SIR BUTCH



Lunedì sera l'Archintutto si è presentato, sotto invito, al programma radiofonico di Alternative Radio tenuto da Sir Butch, alias Daniele Buccini. Tra musiche di gruppi emergenti, anche l'Archintutto, attraverso una chiacchierata tra vecchi amici, ha trovato spazio per raccontare i suoi progetti e le sue attività.
Tra questi anche la prossima partecipazione allo Swap Party di Villa Serena del 24 giugno.
L'intervista si conclude con la lettura di un brano di Albert Einstain che tratta della crisi e della ricchezza a cui può portare:


"Non pretendiamo che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi può essere una grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi.
La creatività nasce dall'angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. E' nella crisi che sorge l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere superato. Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e disagi, inibisce il proprio talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi è l'incompetenza. Il più grande inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita ai propri problemi.
Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia.
Senza crisi non c'è merito. E' nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il conformismo. Invece, lavoriamo duro.
Finiamola una volta per tutte con l'unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla."

Albert Einstein

Con questo spirito l'Archintutto persegue il suo obbiettivo di realizzare cose nuove dal vecchio, di far conoscere e farsi conoscere ... questo grazie anche all'aiuto di amici come il grande Daniele a cui facciamo di nuovo i complimenti e ringraziamo.
Ora se volete riascoltare (e vi conviene :) la diretta ...seguite il link di seguito, l'intervista parte dal m 39:30.
Buon ascolto!!

http://www.spreaker.com/user/alternative-radio/butch_de_cul_e_ci_si_fa_il_cool

lunedì 4 giugno 2012

NUOVE CREATURE DAL RECUPERO DEL FERRAME

Passeggiando per il centro di Bordeaux può capitare di imbattersi in creature metalliche affascinanti, in delle fusioni simpatiche di cucchiai, viti, rivetti, forchette, scolapasta, barattoli, grattuge ecc..




Sono le creazioni di Didier Birée, in arte SPIROMIX stilista di formazione, poi grafico e da più di quindici anni aderente al tema del RECUPERO e del RICICLO.

Originario di una regione fortemente influenzata dallo spirito della fabbrica Moulinex (ora chiusa), Spiromix cerca di renderle omaggio con il frequente uso di utensili e accessori da cucina universalmente noti. La materia prima è frutto di  ricerche tra mercati delle pulci e di quartiere, è li che scava per trovare ispirazione per le future creazioni. Tu puoi poi sbizzarrirti nel ricercare in ogni prodotto, utensili e oggetti visti a casa o altrove. Avresti mai pensato che una grattugia o un setaccio potessero essere tanto affascinanti e poetici? Personaggi che emanano un romanticismo accattivante sotto la loro postura dinamica quanto comica, ma anche oggetti che ritrovano una nuova funzione, una nuova vita dal recupero e che altrimenti sarebbero stati buttati.
In questa filosofia seppur con altri obbiettivi si riconosce l'ARCHINTUTTO, cercando come Didier di donare una nuova anima a quello che si fa. Parliamo ad esempio dell'ANELETTA, disponibile in due versioni. Semplici anelli rinati da delle forchette e di molti altri prodotti.


Oltre a Bordeaux nel fantastico negozio w.a.n. http://www.wanweb.fr/index.php potete trovare Spiromix anche nella Brauer Gallery di Parigi, in esposizione dal 3 Aprile http://www.brauergalerie.com/ .
Se la Francia è troppo lontana si consiglia comunque di fare un viaggio tra le creature della sua boutique disponibile on line http://www.spiromix.com/atelier-du-designer.html. e per quanto ci riguarda si consiglia di tenere sott'occhio il nostro sito web http://www.archintutto.it a breve completo.

venerdì 1 giugno 2012

ARCHITETTURA SOTTOMARINA










Spazio espositivo affascinante. Dove storia, quella recente, arte, architettura e cultura si fondono in un tutt'uno per creare scenari unici. La base sottomarina di Bordeaux; BETASOM, acronimo di Bordeaux sommergibile è una delle cinque basi sulla costa atlantica costruita per ospitare la flotta di sottomarini durante la Seconda Guerra Mondiale. Costruita dalle forze di occupazione tedesche, con l'appoggio e l'alleanza di quella italiana, è stata iniziata nel 1941 e terminata nel 1943. Ospitò ben 32 battelli della Regia Marina. Questo enorme bunker è organizzato in 11 celle collegate da una strada interna, il tutto esteso su un'area di 43.000 m2.

Architettura difensiva della seconda guerra mondiale, mantiene tutto il suo fascino, arricchito dalla nuova destinazione d'uso: mostre, concerti, esposizioni, proiezioni ma anche prove di danza per compagnie di spettacolo.














Le enormi luci disponibili e la semplicità degli spazi si prestano bene a questa  funzione e il contatto ravvicinato con l'acqua crea effetti sensoriali e visivi unici.
Siamo di fronte a un "riutilizzo architettonico" coraggioso ma ben riuscito nonostante la difficoltà di manutenzione della struttura in calcestruzzo, fredda e umida, attaccata dalle infiltrazioni. Da non perdere se passate per Bordeaux.

Boulevard Alfred-Daney, Bordeaux 
Tel: 05 56 11 11 50  
Fax: 05 56 39 94 45